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Xbox One: fottuto VHS made in 2013

facepalm

Noi di Obiettivo Sbloccato siamo mostruosamente pigri. Scriviamo poco e ci scazziamo facilmente nel tenere aggiornato questo mirabolante blog. Saremmo però delle merde umane a non dedicare un post alla nuova nata in casa Microsoft, tale Xbox One.

La nuova console è stata presentata il 21 Maggio e noi, che siamo veri Nerd, ci siam beccati nel losco appartamento di Doc23 per seguire in diretta l’evento con un contorno di battutacce  e bestemmioni più o meno meritati.

Naturalmente non starò qui ad elencare le caratteristiche tecniche dello scatolo anche perchè, se state leggendo queste righe, sarete già super informati su ogni minimo dettaglio uscito finora in rete.

Preferisco focalizzarmi oggi sulla disgustosa conferenza con cui MS ha presentato al mondo la sua nuova creatura. Per prima cosa sarà saltato agli occhi di tutti che l’evento era incentrato principalmente su quel fottuto chinotto. Ciao Xbox accenditi, Xbox guarda la Tv, Xbox fammi vedere la guida tv. Tutto bello. Tutto molto utile.  Ma poi? Non hai pensato, cara MS, a noi stronzi europei, che saremo al 100% tagliati fuori da queste fantastiche feature televisive? Non hai pensato che a noi di Madden 14 frega cazzo? Non hai pensato che noi la CBS non la vediamo? Non hai pensato che noi il fanta Team di Basket frega cazzo? Non hai pensato, in nome di nostro Signore Gesù Cristo, che a noi della serie Tv di Halo fotte sega? Non hai pensato che avresti dovuto farci vedere 3 secondi di gamplay di FIFA 14? (giusto così, perchè a noi piace la pizza e il calcio) Non hai pensato che magari volevamo vedere maggiormente la Dashboard e la relative funzioni di lista amici e obiettivi? Non hai pensato che ci si è stretto il culo al sol pensiero di sostituire i party con quel fottutissimo Skype? ( che su win8 crasha 2 volte sì e due volte pure) Non hai pensato ad assumere un designer per evitare di venire sfottuti a vita sul fatto che nel 2013 ci troveremo in salotto un fottuto VHS? Non hai pensato al fatto che rendere OBBLIGATORIO quel maledetto Chinotto avrebbe provocato orde di suicidi di massa per protesta? Ma su ogni cosa, non hai pensato che i tuoi fedeli acquirenti avrebbero meritato di vedere almeno 10 secondi di video gameplay sulla conferenza di un’ora? Siamo tutti consci che presenterai i giochi all’E3 di Los Angeles, per carità, ma era davvero così da stronzi parlare cinque minuti, dico cinque, di qualche bella killer application per far sbiancare i gialli di Sony?

Se non ci hai pensato, ebbene, dovevi.

p.s: ciò non toglie che Xbox One sarà mia al day one. Chiaro.

Risen 2 Limited Edition Unboxing

Cosa c’è di più nerd di un Unboxing? Probabilmente niente. Visto che, nonostante la veneranda età, siamo maniaci di edizioni limitate, abbiamo pensato di inaugurare una nuova sezione del nostro sfigatissimo blog: La zona Unboxing.

Partiamo fortemente con la limited edition di Risen 2 che, al costo di 79 euri (neanche tanti) ci offre una madonna di ninnoli e puttanate varie che faranno di sicuro la gioia del vero nerd collezionista.

In questa fantomatica scatola di cartone possiamo trovare:

– il gioco (meno male)

– dvd con colonna sonora e contenuti aggiuntivi

– una bandiera pirata ( molto etero)

– 3 set di adesivi ( che se avessi ancora 10 anni attaccherei alla bici)

– il ciondolo ( sfido chiunque ad andare in giro con una roba del genere)

– un mega poster fronte-retro

Per costare 79 carte l’offerta appare sufficientemente ricca. Fosse stato un cofanetto di Ubisoft non mi sarei stupito di vedere il cartellino del prezzo sui 130 euro. Lode a te Deep Silver.

n.b: nelle foto dell unboxing noterete che non ho provveduto a scartare le parti sigillate. Se vi chiedete il motivo, non siete degni di leggere questo blog.

PES 2012 parte seconda, non stuzzicar il tamarro che dorme…

In seguito al mio ricco articolo sulla grandiosità di PES 2012, la mail di Obiettivo Sbloccato è stata letteralmente presa d’assalto da decine di messaggi di feroci insulti alla mia persona, a quelle dei miei famigliari e all’augurio di una mia prematura morte. Visto che più o meno le mail erano tutte sulla stessa riga, cercherò quanto più possibile di unificare le risposte, forzandomi a non iniziare le stesse, a mia volta, con un “minchia oh”:

No, mia madre non è una zoccola (che io sappia) e no, non credo si farebbe fare tutte le cose che avete proposto.

Sì, ho giocato a PES 2012 e la mia opinione è quella descritta minuziosamente nel precedente articolo.

No, non ho intenzione di rendere pubblico il mio indirizzo di casa, perchè, sotto questa scorza di duro uomo vissuto si nasconde un’anima fragile e indifesa, poco propensa allo scontro diretto, peggio se fisico.

Detto questo, colgo l’occasione per affrontare un aspetto fondamentale della merdosità del titolo Konami, che avevo colpevolmente tralasciato nel precedente articolo: l’ ONLINE.

Se non consideriamo l’onnipresente lag,  in ogni fottutissima partita online ( la mia connessione funziona benissimo), e i fastidiosissimi tasti rapidi di commento tipo ” bel gol” “complimenti” ( e voglio contare quanti di voi non avrebbero preferito robe tipo ” bel gol di merda”, “ho il portiere mongoloide”, ” ti è andata solo di culo, grandissimo figlio di cagna” , etc etc, possiamo soffermarci maggiormente  sull’impostazione data al matchmaking. Ora, giustamente, si è cercato da parte degli sviluppatori di contrastare il fenomeno di uscita anticipata quando si viene sderenati analmente. Sacrosanto. Ma qual’è la penalità per questa riprovevole azione?

Se su un tot di partite si arriva al 30% di uscite durante le partite, accanto alla vostra gamertag apparirà l’icona di un pallone sgonfio che, per un certo periodo, non vi permetterà di effettuare partite online. Tutto fantastico no?

Effettivamente se fosse tutto qui, non si potrebbe far altro che apprezzare l’iniziativa di Konami.

Peccato che, e attenzione non scherzo, se uno stronzo di turno esce la penalità se la becca anche l’altro ignaro giocatore. Avete capito bene: la penalità se la becca sia il fottuto codardo che abbandona, sia l’altro giocatore reo di aver infilato troppe palle nella porta avversaria. A dirla tutta, avendo fatto solo 4 o 5 partite online, e avendo preso lo sgravatissimo Barcellona, ho sempre ridicolizzato il mio avversario di turno online ma non ho mai avuto l’onore di vedere l’arbitro fischiare la fine della partita. Conclusione: pur non avendo mai perso una partita, mi ritrovo con un fantastico pallone sgonfio a fianco alla gamertag e la conseguente impossibilità di accedere alle competizioni online. Fantastico.

Mi rendo conto di aver tralasciato, colpevolmente, questo aspetto di PES nel precedente articolo. Chiedo scusa a tutti quei player con il palato fino. Nessun articolo su giochi calcistici seguirà a questo, almeno scritto di mio pugno. Io alla fine, delle botte e della mamma chiavata da sconosciuti c’ho un po’ paura.

Pro Evolution Soccer 2012: ma evoluto ‘ndo cazzo?

Sono sulla tazza del cesso. Non scherzo. Qual miglior momento per parlare dell adorato PES 2012? Premetto che non sono particolarmente amante dei giochi di calcio. Per fare l’elitario potrei definire lo sport stesso un branco di scimmie che corrono dietro una palla ma la realtà è che da quando il mitico ROBERTO BAGGIO si è ritirato il fottuto calcio ha perso ogni attrattiva per il sottoscritto. Non divaghiamo. Il punto centrale dell’articolo è PES. Il titolo calcistico giallo è riassumibile con le solite magiche paroline: GIOCO DI MERDA. Ben lontani i tempi in cui macinavo ore e ore insieme agli amici più stretti ( rigorosamente su PS2) nelle ormai famose “Serate ignoranti”, tempi in cui FIFA era un giochino per normolesi e le femmine erano relegate a puro contenitore di seme. Non approfondisco per non commuovermi.

Oggi la storia è ben diversa, come chiunque abbia un briciolo di buon gusto per i titoli calcistici è in grado di riconoscere. FIFA, ad ogni uscita annuale, sderena senza pietà il povero titolo konami relegandolo a gioco anni 80. Come Cristo faccia una latrina del genenre a vendere anche solo 150 copie è un mistero. Ho ancora nelle orecchie, ogni fottutissimo anno, il giapponesino di turno che inchinandosi definisce il Pes in uscita come una vera rivoluzione calcistica, salvo, dati di vendita alla mano, considerare il nuovo arrivato un titolo di transizione.

Passiamo ad analizzare  motivi principali del mio disgusto per questo abominevole diarrea di pixel, premettendo che:

– non ho giocato tutti i capitoli di pes.

– non sono un fottuto fanboy di giochi calcistici, non mi chiamo Tony e non guido una Uno Turbo Bianca

– il mio ultimo aggiornamento sul giuoco del pallone è: Batistuta alla Fiorentina e Vialli e Ravanelli alla Juve.

Fate voi.

Partiamo da una delle situazioni più fastidiose della mia decennale esperienza videoludica: il campionato master.

In un gioco di calcio minimamente serio, in questa modalità si dovrebbe gestire la squadra occupandosi dei vari bilanci, accordi pubblicitari, stadio, biglietti, etc etc, rendendo il tutto più simile ad un titolo menageriale. Pes 2012 cosa si limita a fare? due o tre compravendite di giocatori a stagione e le continue lamentele di questi fottuti stronzi miliardari che si lamentano ad ogni partita con:” perchè non mi ha fatto giocare mister?”, “perchè non ho giocato nel mio ruolo?”. Le risposte, ovviamente pilotate, ci permettono solo di dire timidamente: ” scusami, ti farò giocare- ti cambierò di ruolo” oppure ” ho in mente altre soluzioni per te”. Da notare che non esiste l’opzione “Se non ti sta bene levati dal cazzo”. Peccato. Dopo questo edificante e interessantissimo dialogo il giocatore potrà rispondere in due modi: “perfetto mister, ho compreso la situa” oppure ” cosa dovrei pensare? questa situazione è inaccettabile”. Questo è il massimo che otterrete dalla modalità menageriale di pes 2012. Da notare che alla fine di ogni partita avrete sempre uno stronzo di turno che si lamenterà come una fichetta al suo primo ciclo. Capolavoro. Mi scuserete se non ho avuto il coraggio di provare altre fantastiche carriere alternative…

Diamo uno sguardo adesso al gameplay:

passaggi di una precisione scandalosa, riesco a beccare il giocatore che voglio 2 volte su 3. Mica male. Certo ora ci saranno tra di voi i soliti “a me i passaggi vengono tutti, sei tu che sei una pippa”, a cui rispondo: “Non dite stronzate”.

I tiri: non importa che abbiate Cristiano Ronaldo o Andrea Zappafiga, i tiri saranno sempre da paraplegici appena ritornati a camminare. Imbarazzante la potenza e la velocità, sull’angolazione possiamo discuterne.

Intelligenza dei portieri: A primo impatto sembra che Konami abbia impiegato una 50 di programmatori per riprodurre fedelmente il ritardo mentale umano. Anche in questo caso non ha nessuna importanza se avrete tra i pali il mitico Buffon o l’indimenticato Taglialatela. Risorse ben spese.

Potrei andare avanti ancora 70 mila righe ma visto che mi sto rompendo i coglioni di scrivere, figuriamoci voi a leggere.

Riassumendo leggermente: PES 2012 è un gioco scandalosamente brutto, una patetica ombra di quello che una volta era considerato, a ragione, il miglior gioco di calcio in circolazione. Il futuro è FIFA. Punto. E non crediate che sia contento di preferire un titolo della fottuta Electronic Arts.

Ghost Recon Future Soldier Recensione Beta: me cojoni

Come ormai tutti saprete Obiettivo Sbloccato è diventato un blog di fama internazionale, le case di produzione videoludiche fanno la fila per avere il parere dei nostri preparatissimi recensori. Onore ancora più grande è sicuramente quello di ottenere la beta dell attesissimo Ghost Recon Future Soldier. Terzo capitolo, se la memoria mi sostiene, della saga militare targata Ubisoft. Premetto che non mi è assolutamente chiaro il motivo per cui dovrei essere stato selezionato tra i “pochi” fortunati a mettere le mani su questa fantomatica beta. La mail su cui mi è arrivato il codice è collegata ad un profilo che uso 3 volte ogni sei anni, profilo che non presenta assolutamente giochi Ubisoft. Al contrario il mega profilo super maxi pawa con novanta milioni di G e decine di giochi Ub isoft, non è stato minimamente cacato dalla sh francese. Misteri della fede.

Bando alle stronzate e passiamo ad analizzare la beta:

I primi filmati di gameplay trapelati mi avevano fatto ben sperare sulla riuscita di questo titolo. Diciamocelo: se escludiamo i vari CoD e Battlefield, non c’è tutta questa ressa di titoli militari di qualità, almeno per console. Ed ecco che Ubisoft ci inturgidisce con questa stupenda anteprima. Chiamare questa release “Beta” è una bestemmia imperdonabile: ho ancora negli occhi l’orrore provato per quel mega scivolone che è stata la beta di Bettlefield 3, che volenti o nolenti ha di sicuro influenzato negativamente le vendite. In questo caso invece ci troviamo di fronte ad un prodotto completo, ad un prodotto curato e testato a dovere. Niente lag, niente tentennamenti del motore grafico, in questo anteprima il titolo mostra già ampiamente i muscoli. Immaginatevi il secondo capitolo di Ghost Recon, incredibilmente profondo e divertente, ma finalmente con una grafica next gen. Le mappe sono relativamente ampie, da quanto ho potuto vedere un compromesso tra Battlefield e Call Of Duty. La modalità testata è il classico qg/dominio/re della collina etc , insomma una zona X da presidiare e difendere dall’altra squadra. Solita roba certo, ma parecchio divertente, con una mappa boschiva davvero ben studiata tra pinete, casette di legno, cascate e ponti a far da cornice ad un vero e proprio massacro di granate e kill a tradimento. Ho avuto tempo di provare solo una classe, ovvero il classico Artigliere munito di m4 o m16 o quel cazzo che era. I movimenti del nostro personaggio sono ottimi e ben studiati, il tutto sembra molto realistico e naturale. Molta cura è stata prestata alle compenetrazioni poligonali, in questa anteprima completamente assenti un aspetto spesso sottovalutato ma parecchio fastidioso anche in produzioni tripla A. Il gameplay e i comandi sono sostanzialmente invariati rispetto al precedente capito, se non si considerano tutta una serie di gadget futuristi sbloccabili avanzando di livello. Non ho notato particolari bug grafici e/o stronzate di programmazione. Non ho idea se siano presenti dei server dedicati o meno (ci credo poco) quello che conta è che con la mia connessione da morto di fame non ho laggato neanche per sbaglio. Se avete amato Ghost Recon 2, di sicuro per molti mesi vi conviene andare in giro con una mano in tasca, tutte le promesse, per quello che mi è dato vedere, sono state ampiamente mantenute. Ubisoft, a testa bassa, ha tirato fuori dal cilindro un vero gioiello online. Sperando chiaramente che i server non si riempiano dei soliti bimbiminchia cavalletta.

Tirando le somme, questa beta di Ghost Recon è davvero ottima e rifinisce e valorizza ulteriormente il discorso iniziato con Ghost Recon 2. I miglioramenti tecnici sono lampanti, il gameplay e maggiormente profondo anche se forse più incentrato sull’azione che sulla tattica, ma potrebbe anche dipendere solo dalla modalità che ho provato. Di sicuro lo scopo di una Beta a invito è quello di testare il gioco su larga scala, scovare eventuali bug e invogliare l’acquirente di turno ad acquistare il titolo. Missione compiuta. Mio al day one. Sempre se riesco a staccarmi da quel cazzo di MW3.

Sono le 4:35 del mattino, se ci sono errori di sintassi e/o punteggiatura fate riferimento alle ultime due parole nel titolo del post.

Battlefiel 3 vs Modern Warfare 3: and the winner is …

 

… perchè prima o poi tutti si sono posti la questione. Lo scorso anno EA gridava vendetta al cospetto del Signore. Dichiarazioni deliranti e una serie di indiscrezioni davano il 2011 come l’anno dello storico sorpasso dello sparatutto in prima persona di EA a discapito del pluri platinato Call Of  Duty. Obiettivo centrato? Vediamo.

Facciamo sempre una doverosa premessa: il sottoscritto ha completamente schifato MW3 in favore di Battlefield 3. Vedendo all’alba del day one una serie di filmati gameplay della nuova “fatica” di Infinity Ward, non era possibile non notare la sindrome da “copia-incolla” che in questi ultimi anni ha colpito la saga di CoD. Certo, armi diverse, mappe diverse, ma ero sicuro che il tutto potesse essere tranquillamente considerato alla stregua di un DLC. Dopotutto su Bad Compny 2 era stata fatta una cosa simile: 1200 MP per l’espansione Vietnam che conteneva armi e mappe completamente diverse. Fosse stato un prodotto Activision, sicuro sarebbe stato il capitolo successivo della saga.

Ma veniamo al sodo: forte di queste considerazioni da purista del genere, a novembre mi lanciai in picchiata su Battlefield 3 che prometteva una vera e propria rivoluzione del genere, creando un hype mostruoso dopo il rilascio dei primi filmati sul gameplay, certo la EA si guardò bene dallo specificare che quei filmati fossero tratti dalla versione pc. Di sicuro chi legge, come il sottoscritto, ricorda ancora il leggero rigonfiamento nelle mutande dovuto ad una grafica che definire fotorealistica è poco. Iniziarono a questo punto i primi cori da stadio che davano CoD per spacciato. Iniziarono a vedersi nei forum delle vere e proprie guerre termonucleari su quale fosse il “vero fps”.

Inutile dire che mi schierai dalla parte di quelli che volevano qualcosa di nuovo e che si erano rotti la palle di mollare ad Activision la solita “tassa” di 70 euro annuali. Quando poi, appresi che vi sarebbe stata una mirabolante feature chiamata “call of duty elite” ( un abbonamento annuale da 50 carte che dava diritto ad una serie di stronzate in anteprima e o skin etc) dovetti farmi sedare per non farmi esplodere davanti alla sede italiana dell’Activision.

Ora proviamo una cosa nuova: dividiamo la mia esperienza in mesi, rendendo il tutto cinematografico e all’avanguardia:

Novembre: turgido in corpo mi appresto ad acquistare la mia copia di Battlefield 3. Neanche il tempo di inserire il gioco che vengo tempestato da una serie di inviti al gioco da tutta la mia lista amici. Entro nel party e c’è gente che piange, gente che ha la voce tremante, gente che addirittura ha preferito il day one di Battlefield alla nascita del proprio primogenito. C’è nell’aria dell’isteria di massa. Isteria che ha contagiato completamente anche me, rendendo l’ora del pranzo quella della buonanotte. Anche io sul momento fui colto dalla bellezza generale del titolo, dalle mappe enormi, dalla varietà dei mezzi, in generale dal forte realismo.

Dicembre: mi son rotto il cazzo. Bello graficamente niente da dire, ma che scassamento di coglioni! Tutto molto bello ma il più delle volte gioco 10 minuti e mi viene voglia di scaraventare il disco dalla finestra. Non riesco davvero a capire come cazzo si faccia a divertirsi a ‘sta roba (per un tempo prolungato almeno). Sarò un casualone ma davvero faccio fatica a non addormentarmi con il pad in mano. Sarà un problema mio, sicuramente, ma dopo più di un mese dall’inizio del gioco online, la mia copia del gioco è costantemente su un tavolo a prendere polvere mentre macino ore su ore al mirabolante Skyrim, ma questa è un’altra storia.

Gennaio: Finisco tutto il “finibile” (licenza poetica) in Skyrim, sono depresso.

Febbraio: Sono depresso.

Marzo: Sono depresso.

Aprile: Mentre guardo svogliatamente lo scaffale dell’usato del mio rivenditore di fiducia, scorgo un Modern Warfare 3 a 29,90 Euro. “E’ il suo prezzo.” penso subito e senza tante seghe mentali acquisto il titolo. Arrivato a casa con tutti i preconcetti del mondo inizio a giocare alla campagna e, proseguendo nella storia, mi rendo conto che sto bestemmiando davanti allo schermo come un minorato mentale, e le frasi “Cristo che figo” e “Minchia” iniziano a formare una pila decisamente alta. Entro completamente nella modalità autismo e inizio ad andare online. E’ finita: ho resistito stoicamente ma anche quest’anno Activision ha avuto le mie terga su un piatto d’argento. Non ci sono cazzi: lo si può criticare che è un copia incolla del capitolo precedente, che la grafica sente il peso degli anni, che è un gioco di merda, ma CoD centra sempre il punto principale: quello di divertire. E davanti a questo, qualsiasi altra considerazione deve andare a farsi fottere. Come valore aggiunto, quello di essere obbligati in alcune modalità alla chat di gioco. Scatenando sempre faide e insulti terrificanti tra italiani e non. Però col cazzo che do l’indirizzo.

Ora però devo andare, mi mancano 10 kill per sbloccare l’ottica ibrida….

Ci si aggiorna.

p.s: in ogni caso Cod anche quest’anno ha sderenato senza vasella i concorrenti, a livello di vendite.

p.p.s: vista la lunghezza del post, ci si sente verso maggio.

[Aggiornato] Nuova Xbox? Sucare!

Obiettivo Sbloccato

Aggiornato 14/03/2012: In una recente dichiarazione Micorosft conferma che nessuna nuova console verrà presentata nel corso del 2012. Mai il titolo di un post fu così azzeccato.
Spezzando milioni di cuori di videogiocatori ormai quasi indignati dal mostruoso divario tra console e pc (basti pensare a Battlefield 3), Microsoft annuncia che nessuna nuova console verrà rilasciata nel 2012. Che è un po’ come  dire: del Wii U (console next gen di Nintendo) ce ne battiamo le palle.

Discorso tutto sommato giusto. La nuova console Nintendo, come l’attuale Wii, si rivolge principalmente ad un pubblico di casual gamers (se un Donkey Kong Country puo’ considerarsi un gioco da bimbiminchia), mentre l’Xbox, come la PS3,  si rivolge maggiormente ad un diverso tipo di player: la mitica creatura conosciuta con il nome di HARDCORE GAMER.

Ora: la data più probabile per l’uscita della nuova console è fine 2013. I bene informati infatti…

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Bayonetta, essere zoccola oggi: descrizione

Per la serie “Riscopriamoli”, eccomi a parlare di Bayonetta. Giocai questo gioco circa al day one perché quasi tutti i siti specializzati all’epoca definivano il gioco SEGA (astenersi bimbiminchia) una pura goduria per gli occhi. Non si riferivano solamente alle indubbie qualità da “drizza banane” della protagonista, bensì ad un comparto visivo, siano essi i vivaci colori o le fluide animazioni costanti a 60 fps (requisito che tutti i giochi di questo genere dovrebbero avere) davvero al top della gamma. Come per ogni giocone la mia prima reazione è stata:” Guarda quanto è lurida questa: gioco di merda”. Senza contare i bestemmioni che tirai all’epoca per riuscire a finire il titolo a FACILE. Non riuscivo a capacitarmi di quanto fosse bastardo questo gioco, mi veniva anche da storcere il naso di fronte ad alcune scelte stilistiche a dir poco discutibili, vedi capitolo in moto (dire eterno e noioso è un eufemismo), vedi alcune texture davvero in bassa risoluzione che rovinavano puntualmente il “colpo d’occhio generale”. Finii il titolo senza troppo interesse smadonnando a più non posso e, una volta arrivati ai titoli di coda, ho provveduto subito a vendere il tutto. Ad oggi mi chiedo ancora perché non avessi spezzato il disco a metà, ma questa è un’altra storia.

Veniamo ad oggi. Dopo lo scazzo post- arene di Batman, la vita ha iniziato ad essere grigia. I sapori erano meno intensi, la voglia di alzarsi al mattino scemava sotto i pesanti colpi della noia. Situazione tipo del gamer che non ha sotto mano titoli succosi da giocare. Quasi in punta di piedi, dopo averlo scaricato dal Marketplace, non chiedetemi perché, ho deciso di rimettere dentro Bayonetta. Per prima cosa, essendo abituato ormai ai movimenti leggermente da paraplegico del buon Batman, sono rimasto quasi sopraffatto dalla velocità e della frenesia dei combattimenti, tipica caratteristica degli hack’n slash giapponesi, sono stato anche abbagliato dai colori luminosi, sono anche stato aperto in due da un paio di boss. Certo è che a differenza di quando lo provai la prima volta, il gioco mi è subito parso davvero ottimo, tanto da bruciare i primi quattro capitoli senza neanche accorgermene. Evitando ovviamente a testa bassa la storia, abbastanza orrida, il gioco si focalizza principalmente su pugno, pugno, calcio – calcio, calcio, pugno – combo, combo, spara – sderena questo, sderena quello. E grazia a Dio è tutto qui. In un’era in cui gli sviluppatori cercano sempre di più la definizione psicologica del protagonista, spiattellando su schermo le sue paure e cercando di umanizzare all’estremo determinati contesti, Bayonetta si propone come valida alternativa “sfonda culi senza pensarci troppo”.  Un bel gioco con comandi abbastanza immediati ed un gameplay fluido e una telecamera che, se non può essere definita di certo spettacolare, almeno è una spanna sopra tutte le altre produzioni giapponesi di questo genere. Lontani anni luce dalla malattia mentale di Davil May Cry 4, il gioco si snoda tra intricate combo e fantasiosi e cazzutissimi boss, oltre ad un character design di primo livello. Se oltre a questo si considera che ho pure fatto il culo allo stimato Doc23 che il gioco l’ha millato (…….), è facile capire come per me Bayonetta sia stato un fantastico titolo da riscoprire, che mi terrà incollato ancora per svariate ore alla 360. Certo, sto giocando il titolo a normale, mica a SUPER GESU’ DIVINO SUPA PAUA. Fossi coglione.

p.s: mentre cercavo la foto per l’articolo su Google Immagini, scrivendo “Bayonetta” uno dei risultati proposti era “Bayonetta Feet” se uno dei disagiati mentali che hanno inserito queste parole nel motore di ricerca è tra voi che legge, per cortesia alzi la mano. Conosco uno bravo. Fottuti nerd del ventunesimo secolo.

Mass Effect 3 e il bug italico: stringimi, ho freddo.

Non curante della Madonna di post con chiaro sdegno da parte nostra per i limitato uso di beta tester sul suolo europeo, è con infinita disperazione che vi informo, per i super nabbi che ancora non lo sapessero, che il tanto blasonato Mass Effect 3 presenta un ricco e succulento bug per la versione italiana. Chiaro.

Dopo essere finiti in fondo a qualunque classifica di credibilità mondiale, dopo essere considerati dalle grande aziende allo stremo del Sud Africa (basti pensare alla rinnovata considerazione mostrata da Apple, facendo uscire il nuovo iPad sul nostro suolo in concomitanza con il Vietnam), dopo essere considerati, a ragione, uno dei popoli che più scarica giochi al mondo, dopo aver causato bestemmie al fulmicotone per il famoso bug di Skyrim, che chiaramente impediva di millare il gioco, eccoci ad un altro gioioso “trattamento di favore”. Sì perchè il bug di cui si parla relativo ad una particolare missione secondaria del gioco, è localizzato ESCLUSIVAMENTE nella versione italiana del gioco. Fine della fiera. Il gioco, ad oggi non è millabile, almeno nel nostro paese, a causa di un errore che fa bloccare la console ad un certo punto della storia.

Come di consueto il forum BioWare è stato preso di mira manco fosse il blog di Charles Manson: con palesi incazzature da parte dei videogiocatori e un altrettanto incredibile attenzione da parte della software house che si è degnata di rispondere al post ben 3 volte ( chi ha frequentato il forum Bathesda, sa di cosa parlo). L’impressione dalle prime risposte e che i nostri amici di BioWare abbiano le mutande piene, dando l’impressione di non sapere che pesci pigliare. Da notare inoltre che il bug, a quanto sembra, è un’esclusiva di inizio anno relativo esclusivamente alla 360. La fottuta console Sony infatti è immune da questo giocoso bug birichino, ne presenta altri per carità, ma niente che sia lontanamente paragonabile a questo. Personalmente la mia copia di Mass Effect 3 è lì su una sedia, ad aspettare che trovino una soluzione al problema, sperando che abbiano il buon gusto di non far uscire altri DLC nell’attesa di una patch.

Ah, che coglione!

Dimenticavo che stiamo parlando di un gioco EA.

Il Giappone e i DLC: benvenuto nel 20 secolo, baby.

Qualche mese addietro discorrevo allegramente con i miei soci del blog su quanto i giochi giapponesi fossero alla fine meno stronzi di quelli occidentali. Non mi riferivo di sicuro alla difficoltà dei titoli, quanto al fatto che sono dei giochi che ti permettono ancora di vedere la nostra adorata scritta “1000 G”. Lodavo infatti l’integrità dei nostri amici  dagli occhi a mandorla nel non voler lucrare a costo della vita su qualsiasi titolo, propinandoci contenuti scaricabili di dubbia qualità a costi spropositati. Evitiamo chiaramente di parlare del diarreoso DLC che Capcom ha provato a propinarci con Resident Evil 5. Nel tempo però le cose sono cambiate: ultimamente infatti i giapponesi stanno fiutando il business legato al contenuto scaricabile. Ben arrivati.

Ed ecco che improvvisamente quella piccola nicchia felice di giochi giappo, che non riservavano sorpresa alcuna, che potevano essere venduti dopo averli completati senza la paura che un maglio rotante in piena zona pelvica ti obblighi a cacare MP per qualche ora di sofferenza in più. Ovviamente i nostri amici sono subito partiti in quarta ed ecco che nella migliore tradizione delle peggiori SH fottigrana, hanno subito iniziato con finali alternativi (vedi Final Fantasy), trasformazione da un beat’em up a picchiaduro ( Asura’s Wrath) e gli esempi non si fermano qui. Ora, in questa situazione paradossale, dove neanche una cintura di castità in titanio puo’ preservare l’integrità delle nostre terga, qual’è la reale soluzione al problema? Battersene le palle ed avere il gioco palesemente incompleto oppure continuare a sottostare a questi veri e propri furti legalizzati? Il pro-gamer disagiato ha già la risposta pronta, ma gli altri?